NEURODIDATTICA

 

 

 


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Ti racconto la mia grande passione!

Ho creato questa pagina per riassumere la mia passione

 e aiutare tutti coloro che vogliono fare delle lezioni straordinarie

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PS: se vuoi  conoscermi meglio leggi la mia pagina about oppure seguimi su Facebook ;-)

Che cos'è la Neurodidattica

Una nuova visione di insegnamento compatibile con il cervello

La Neurodidattica è un approccio integrativo e interdisciplinare nato dalla fusione di varie discipline come la pedagogia, la psicologia e le neuroscienze.

L’assunto principale della neurodidattica è che per fare delle lezioni efficaci bisogna prima di tutto conoscere come impara il cervello.​​

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INDICE

Le nuove frontiere della neuroscienza | l' obiettivo | i vantaggi | insegnare è l'arte di cambiare il cervello | l'insegnante è un modificatore | perchè la neurodidattica | un nuovo approccio | manuale d'istruzioni

Il Giusto Metodo per insegnare con il cervello in testa  

1. LE NUOVE FRONTIERE DELLA NEUROSCIENZA

Oggi, grazie al progresso della tecnologia si possono osservare "dal vivo" le funzioni cognitive coinvolte nei processi di apprendimento.
Attraverso le tecniche di neuroimmagine infatti è possibile scrutare, in modo non invasivo, come funziona il cervello e tutte le strutture cerebrali che si attivano quando creiamo, cooperiamo, giochiamo, leggiamo, scriviamo, impariamo ecc.
 
Tuttavia, mentre i neuroscienziati hanno studiato e compreso come il cervello crea, impara, memorizza e ricorda, esiste ancora un netto divario tra queste conoscenze e il loro utilizzo pratico nell'ambito in cui dovrebbero trovare maggiore applicazione: la scuola. 
 
Di fatto conoscere come funzionano questi meccanismi e sapere come attivarli rappresenterebbe un grande vantaggio per gli insegnanti.
 
La neurodidattica è una branca delle neuroscienze cognitive nata per colmare questo divario e può essere definita come una disciplina ponte che fonde la neuroscienza e la pedagogia combinando le conoscenze su come funziona il cervello con tutto ciò che è noto sui processi educativi.
 
 

 

2. OBIETTIVO

 

L' obiettivo della neurodidattica è quello di ottimizzare il processo di insegnamento-apprendimento per fornire agli insegnanti strumenti e strategie didattiche compatibili con i meccanismi che consentono al cervello di imparare.​
 
 
 
 

“Insegnare senza saper come funziona il cervello è come portare la propria auto da un meccanico che non sa come funziona un motore”

3. VANTAGGI

 

Poiché l'apprendimento deriva dalle proprietà del cervello, il vantaggio di avere una tecnica di insegnamento capace di sfruttare i processi cerebrali coinvolti nell'apprendimento permette di promuovere il successo scolastico degli studenti.

 

L’approccio Neurodidattico infatti offre la possibilità di attivare al massimo il potenziale degli studenti applicando negli ambienti scolastici tutto ciò che è noto su come impara il cervello attraverso l'uso di strategie i cui risultati sono comprovati da evidenze scientifiche concrete.

 

Gli insegnanti grazie a questo approccio hanno a disposizione un nuovo strumento per progettare le loro lezioni e adattare le loro tecniche di insegnamento. 

 
“Ci troviamo di fronte a un nuovo scenario in cui è possibile supportare le ipotesi sull'apprendimento basandoci su evidenze scientifiche e non solo sull'osservazione”

4. INSEGNARE È L’ARTE DI CAMBIARE IL CERVELLO

 

Gli insegnanti hanno una responsabilità professionale unica: quella di aiutare gli studenti ad apprendere cose nuove.

 

​Dato che l'apprendimento è fondamentalmente un  fenomeno neurobiologico

questo significa letteralmente che l'insegnante, attraverso la sua pratica, può cambiare la struttura, il funzionamento e la connettività dei giovani cervelli.

 

Ecco uno dei motivi per cui gli insegnanti devono conoscere e comprendere la neurodidattica e perchè devono utilizzarla come strumento per migliorare il rendimento scolastico degli studenti.

 

Attraverso questo approccio infatti è possibile collegare i risultati della ricerca alla realtà dell'aula in modo da attivare al meglio i meccanismi che influenzano le prestazioni scolastiche, come la motivazione, la ricompensa, l’attenzione, il movimento, le emozioni e altri potenti circuiti che vanno oltre i classici stili cognitivi.

 

 

 

 

"Gli insegnanti sono gli unici professionisti il cui compito è quello di alterare il cervello degli studenti"

 

5. L' INSEGNANTE È UN MODIFICATORE DEL CERVELLO

 

L'apprendimento influenza e modifica l'organizzazione del cervello. Qualsiasi esperienza di apprendimento che sia significativa porta a delle nuove connessioni neurali e alla secrezione di componenti chimiche.  

 

Poiché, come detto in precedenza, l'apprendimento è un processo che modifica il cervello, dal punto di vista delle neuroscienze è possibile affermare che ogni insegnante è un trasformatore del cervello, un ingegnere che deve conoscere i meccanismi che soggiacciono all'apprendimento e che ha il compito di svilupparli attraverso la creazione di sinapsi, l'arricchimento del numero di connessioni neuronali, la loro qualità e capacità funzionali determinandone il "cablaggio".

6. PERCHÈ LA NEURODIDATTICA?

 

 

Esiste un netto divario tra quanto affermano le recenti scoperte fatte nell'ambito dell'apprendimento e la realtà delle aule scolastiche. Molto spesso questo gap è dovuto ad un tipo di didattica ancora legata all'uso di modelli pedagogici degli agli anni 60 e 70' che non tenevano conto delle basi neurali dell'apprendimento.​

 

Compito della neurodidattica è quello di indicare perché utilizzare una strategia anzichè un’altra. É noto infatti che in una società "liquida" e in continua evoluzione come quella in cui vivono gli studenti di oggi, avere degli insegnanti in grado di selezionare strategie didattiche appropriate, significa avere maggiori possibilità di successo. 

 

 

 

"Dove c'è una mente aperta ci sarà sempre una terra di scoperta"

7. UN NUOVO APPROCCIO

 

Se la nostra comprensione del cervello e dell’apprendimento fa progressi, è fondamentale che questi trovino applicazione anche e sopratutto nel luogo in cui si formano le giovani menti.

 

Come insegnanti non dobbiamo restare indietro, non possiamo continuare a ricorrere a metodi obsoleti che creano studenti demotivati, bambini frustrati e genitori preoccupati.

 

Bisogna osare e innovare, ma soprattutto essere in sintonia con il modo in cui il cervello impara. Solo così permetteremo ai nostri studenti di dare il meglio; solo così avremo studenti davvero coinvolti nel processo di apprendimento.

 

La neurodidattica non promette di rendere facile l'insegnamento fornendo un elenco di regole da seguire, garantisce però di scoprire quali sono le condizioni migliori per fare in modo che il cervello degli studenti impari e suggerisce il giusto  approccio per coivolgerli, motivarli e migliorare il loro rendimento.

 

 

 

"La Neurodidattica è il cambiamento di paradigma dell'insegnamento"

8. MANUALE D'ISTRUZIONI

 

In definitiva, la Neurodidattica può essere considerata come "un manuale di istruzioni" che permette di cambiare realmente il paradigma dell'insegnamento. 

 

Il suo obiettivo non è la promozione di nuove metodologie didattiche  ma, cosa più importante, è capire il modo in cui imparano gli studenti e suggerire le giuste strategie da adottare.

 

Infine, l'approccio neurodidattico, dato che NON si basa su ipotesi generiche (o peggio ancora su teorie prive di fondamento), ma poggia su delle basi che sono frutto di rigorose ricerche scientifiche, permette agli insegnanti di avvicinarsi alla pratica didattica in modo più professionale.

 

Portare una vera base scientifica nell’insegnamento e nell’apprendimento offre agli insegnanti un duplice vantaggio: in primis quello di non essere più considerati come "consumatori passivi " di  programmi didattici che promettono risultati miracolosi (anche se molto spesso sono proposti  da chi non ha mei messo piede in un'aula) e in secondo luogo l'appoggio alla scienza permette ai docenti di riacquistare il prestigio perso nel tempo, rivaluta la loro professione, facendoli tornare a essere i veri protagonisti dell'insegnamento.

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